Vasco Rossi, "L'altra metà del cielo" primo su iTunes e secondo in hit parade alle spalle di Madonna

Le Donne di Vasco tallonano Madonna: “L’altra metà del cielo” conquista il n. 1 su iTunes e il 2° posto nella classifica degli album più venduti in Italia insidiando il disco più atteso dell’anno: quello di Madonna Vasco Rossi ha scritto la ‘drammaturgia’ del balletto “L’altra metà del cielo” sulle sue canzoni, una creazione del Teatro alla Scala tra le nuove produzioni della stagione 2012 del balletto: “Sì, la danza classica è lontana dal rock come forma, non come sostanza: si tratta sempre di provocare e comunicare “sesso” allo stato puro. Perché sono due espressioni artistiche che usano il linguaggio del corpo, entrambe viscerali: la musica sale da dentro e il corpo traduce le sensazioni e le emozioni”. Un esperimento di ricerca molto intrigante: le eroine delle sue canzoni, da Albachiara, Silvia e Susanna (ma ci saranno anche le altre) che vivono di vita propria in scena e si raccontano attraverso il linguaggio del corpo, guidate dalle musiche e dalla voce di Vasco. Per questo lavoro Vasco ha coinvolto due suoi abituali collaboratori: Stefano Salvati per la parte artistica e Celso Valli per agli arrangiamenti “classici” di 13 suoi brani: “Albachiara”, “Silvia”, “Susanna”, “Anima Fragile”, “Incredibile romantica”, “Jenny”, “Gabri”, “Delusa”, “Brava”, “Laura”, “Brava Giulia” e “Sally”. “Sapevo che non sarebbe stato semplice e che avrei dovuto ricantarle tutte e tredici le canzoni che sarebbero state impersonate dal corpo di ballo della Scala; che sarebbero state vestite di classica da Celso Valli e già alla prima (era 'Albachiara') che mi fece sentire ero giù di testa, un’emozione incredibile che mi ha fatto correre a registrare le voci. Alcune avevano ancora la voce originale di quando le ho incise, altre esistevano in versione live. Ho voluto interpretarle in maniera, se posso dire, più cantautorale: ci ho lavorato un po’ per recitarle di più, per farle “ascoltare e comprendere” in un teatro (e che teatro!). Ora le mie canzoni e le “mie” donne partono per un tour teatrale indipendentemente da me. Ecco la novità vera. Celso Valli ha fatto un lavoro straordinario di cross over tra classica e rock negli arangiamenti per orchestra sinfonica delle mie canzoni. La musica qui non è punteggiatura tra suono/ritmo come nel pop e rock, ma declina tutte le idee melodiche e armoniche del brano usando una strumentazione classica e citazioni di genere e autore, da Gershwin ai Beatles, passando per Ravel e Debussy. Su un punto eravamo d’accordo fin da principio, non ci sarebbero state batteria né chitarre e il bello è che l’anima rock è intatta”.

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