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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

La musica di Chiara Martinelli: l’intervista

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Chiara Martinelli è una cantautrice originaria di Lucca. Si è avvicinata alla musica all'età di undici anni, cominciando a prendere lezioni di pianoforte e successivamente di chitarra classica. Ha cantato a lungo nel Coro di San Nicola di Pisa, con il quale ha partecipato a concerti in Italia e all'estero. Ha frequentato vari corsi di songwriting, in particolare con Mario Fanizzi. Il suo genere musicale preferito è il pop dolce, melodico, con sfumature di malinconia. Le sue canzoni affrontano spesso temi di attualità, come la vita e il disagio giovanile, la fatica di trovare il proprio posto nel mondo, il darsi da fare per un mondo più giusto. Altre volte ha affrontato, però, anche tematiche più leggere, cercando melodie leggere e ballabili. Ecco la nostra intervista. Qual è la tua cantante preferita? È Paola Turci, di cui apprezzo la voce da contralto, bassa, ma nello stesso tempo venata di dolcezza. Mi piacciono molto anche cantanti della mia generazione, come Ermal Meta, Noe

Vera Issel, violoncellista da scoprire

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Vera Issel è una violoncellista affetta da distonia focale che ha fatto della sua malattia un dono con una precisa missione: dare voce agli emarginati e ai diversi attraverso la sua musica. La vita musicale di Vera è stata molto travagliata. Nasce come violinista, ma nel corso degli anni si è ritrovata a suonare: la viola, la viola da gamba, l’arpa ed infine il violoncello. Da circa quindici anni soffre di una patologia chiamata “distonia focale del musicista”; una malattia di tipo cognitivo, inserita tra le malattie cosiddette “rare”. E’ una patologia invalidante, che “blocca” l’arto colpito (nel suo caso la mano sinistra) creando irrigidimento muscolare, spasmi, chiusura delle dita e in alcuni casi, dolore. La sua distonia è comparsa durante gli anni del conservatorio. Per lei sono stati anni difficili sia emotivamente che fisicamente. Veniva trattata dagli insegnanti come una musicista priva di talento. Nessuno si è mai accorto del fatto che lei avesse un problema. Nel 2010, presa d

Daniele Gambini, pianista e compositore molto speciale

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Il pianista e compositore sordo Daniele Gambini è stato intervistato da Paolo Lazzarini, per il Blog della Musica, prima di un suo particolare concerto tenutosi a Ferrara per un pubblico di persone non udenti. «Un notturno di Chopin, il primo dell’opera 9 di Fryderyk Chopin. Mille vibrazioni che risalgono dalla punta delle dita e raggiungono gli angoli più reconditi dell’anima. Al pianoforte c’è Daniele, un ragazzo speciale. Ad ogni nota del pianoforte si accende un angolo del suo mondo fatto di silenzi, di parole sussurrate, di suoni non chiari, talvolta distorti. Si, perché Daniele ascolta, non sente. Ascolta tutto ciò che la musica gli vibra nell’intimo. Questo ragazzo è diventato pianista, musicologo e compositore, è non udente dalla nascita e si chiama Daniele Gambini. L’ho incontrato prima di un suo concerto nel magnifico chiostro di San Paolo a Ferrara e gli ho fatto qualche domanda», scrive Lazzarini. Benvenuto, Daniele. Quale significato assume, per la sua esperienza persona

Ambvision, il progetto artistico di Guido D’Annunzio

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Guido D’Annunzio nasce con la passione della musica e della filosofia e si diploma al conservatorio di Trieste a 13 anni in teoria e solfeggio; si iscrive al programma di conservatorio per pianoforte e comincia a dedicarsi alla composizione di brani musicali ambient con le “mitiche” tastiere Korg M1 e Roland D20. La passione per la musica lo porta a studiare a Milano e a laurearsi allo IULM in relazioni pubbliche e ad organizzare eventi con il marchio LIFT, sempre incentrati sulla musica house e tech house di qualita’, nei migliori club di Milano, a Miami durante la Winter Music Conference e d’estate a Ibiza. Durante i “fermo immagine” approfondisce le leggi universali della filosofia e scopre le connessioni tra queste leggi e la musica, in particolare la legge di risonanza.. Che trasferisce vibrazioni uniche all’ascoltatore portandolo ad una inaspettata elevazione spirituale. Da qui nasce il progetto Ambvision, un concept dedicato alla connessione tra frequenze musicali audio e visu