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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Max Ionata fa "Dieci" con un prezioso featuring: Fabrizio Bosso

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Per molti è il numero perfetto o il massimo dei voti, per Max Ionata qualcosa in più, "Dieci" è il suo ultimo album ma anche gli anni di carriera e musica. Un traguardo e un inizio che conferma la fortunata ascesa di uno tra gli artisti italiani più osannato all’estero. Un omaggio, forse anche a se stesso. Sicuramente la conferma di una voglia continua di suonare, soprattutto al fianco degli amici più fidati. Solidissimo infatti, e ormai affermato, il quartetto di Max qui si distingue per una ritmica in grado di tratteggiare elegantemente ritmi e armonie (Mannutza-Muresu-Angelucci) e una front line (Ionata-Bosso) che non manca mai d’equilibrio. Reduce dai successi in terra nipponica, testimoniati da un decisivo successo di vendite e da un’attenzione particolare da parte di riviste come Swing Journal e Jazz Life, Max Ionata sceglie l’Italia per questo suo ultimo lavoro, un ritorno sicuramente affettivo ma anche non casuale vista la recente collaborazione con la Via Veneto Jazz

Max Pezzali - "Terraferma"

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Con “Terraferma” Max Pezzali si riaffaccia sul mercato discografico ritrovando alla produzione quel Claudio Cecchetto insieme al quale, in passato, ha confezionato tanti album di successo. Il cantante pavese viene da una buona partecipazione a Sanremo 2011 con “Il mio secondo tempo”, che gli è costata l’eliminazione quando era a un passo dalla finale. Poco male: a Max la kermesse festivaliera è servita più che altro per ritrovare il contatto con il pubblico dopo alcuni anni di assenza. Concentrandoci, però, sulla sua ultima fatica, dobbiamo dire che il risultato non è dei più esaltanti. Il problema non è solo che questo lavoro sa di già sentito. C’è di più: qui all’ascoltatore viene sbattuta prepotentemente in faccia la solita forma espressiva che da vent’anni caratterizza il modo di scrivere dell’ex 883, come se invece stessimo sentendo chissà quale novità. La realtà è ben altra: non c’è crescita, non c’è evoluzione. Niente di niente. E poiché Pezzali, nelle interviste che hanno prece

Jovanotti nel nuovo video si ispira al film “Lenny”

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E' in tutte le radio “Le tasche piene di sassi”, il secondo singolo estratto da “Ora”, l’album di Jovanotti da diverse settimane primo nelle classifiche di vendita e già disco multiplatino. Lorenzo commenta così il nuovo video: «Girando per la Rete mi è successo una sera di rivedere “Lenny”, film di Bob Fosse che avevo visto anni fa. Racconta la storia di Lenny Bruce, un grande comico americano, il mito della stand up comedy e, come tutti i film di Bob Fosse, ha il pregio di essere un capolavoro. Bob Fosse nel suo cinema riesce a rappresentare il contrasto e la reciprocità tra intimità e palcoscenico. Abbiamo deciso di “citare” le atmosfere di Lenny, la fotografia, perfino le inquadrature. Nel video ci sono io, ma forse non sono io o forse non sono stato mai così io. Sono io ma potrei essere anche qualcun altro”. Intanto Jovanotti si appresta a tornare a esibirsi dal vivo. Il 16 aprile da Rimini partirà l’Ora Tour, che si concluderà il 26 maggio a Parma per poi riprendere in estate

Sei personaggi in cerca di cuore, cose in cerca di vita. Il viaggio anti-cartesiano di Paolo Fiorucci

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Potremmo dire che l’uomo è l’unico animale capace di proiettarsi nel mondo, proietta la sua essenza sulle cose e sull’ambiente, ed è in grado perciò di investire le cose della sua stessa essenza spiritualizzandole. Per chiarirci potremmo parlare di “antropomorfizzazione”, ovvero quella pratica che è nata con l’uomo e che ha caratterizzato la sua evoluzione e il suo millenario cammino, attraverso la quale riusciamo magicamente a provare empatia anche per ciò che non è “umano”. Provare empatia per gli animali, certo, ma addirittura provare empatia per le cose, gli oggetti, l’inanimato che brutalmente contorna e alimenta il nostro orizzonte esperenziale. L’uomo sa soffrire per le cose, sa intuirne paradossalmente anche i dolori, le emozioni, può amarle, può piangere se le vede distruggersi. Non è solo perché quelle cose sono reliquie di un passato che si rimpiange nostalgicamente, ma anche perché siamo in grado di intuirne la vita (evidentemente non biologica e inorganica): perché stupirs

Concerto del 1° maggio: prima volta per Morricone, in forse i Litfiba

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Il concerto del 1° maggio 2011, presentato nei giorni scorsi a Roma, si preannuncia denso di sorprese, a cominciare dalla presenza del Maestro Ennio Morricone. Uno che apparentemente non ha molto a che vedere con il rock, ma che in realtà ha spesso "flirtato" con personaggi fortemente rappresentativi del genere (vedi Bruce Springsteen, Metallica e Mark Knopfler). Il tema artistico scelto da Cgil, Cisl e Uil per l'edizione che cadrà in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia è 'La storia siamo noi'. Il palco sarà sistemato come sempre in piazza San Giovanni, ma sarà totalmente rinnovato. Morricone, 82 anni, dirigerà il brano 'Elegia per l’Italia', da lui stesso composto in occasione del Concertone romano. Sarà un primo maggio molto auto celebrativo, con aperture anche alla musica classica: il pubblico potrà ascoltare il 'Nabucco', 'Bella Ciao', 'Volare' e l’Inno di Mameli. Vari artisti interagiranno con l’orchestra diretta dal Mae

Alessandra Amoroso a Sulmona l'8 marzo, data zero del nuovo tour

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Alessandra Amoroso ha scelto Sulmona per l’anteprima nazionale del suo nuovo tour. Martedì 8 marzo, infatti, il palasport di viale XXV aprile ospiterà, a partire dalle 21:30, la data zero della ex concorrente di Amici, che sarà in città già dalla settimana precedente per fare le prove. I biglietti per il concerto sono in vendita a 32 euro (compresi diritti di prevendita) presso le rivendite abituali e i circuiti BookingShow e TicketOne. Organizzano Elite Agency e Venus Entertainment con il patrocinio del Comune di Sulmona. Per informazioni: 0871/685020 - elite@eliteagency.it - www.eliteagency.it. L’ultimo album della Amoroso si intitola “Il mondo in un secondo”, e si è mosso bene in classifica. A Sulmona la cantante pugliese sarà accompagnata dai musicisti che l’hanno seguita nel tour precedente, cui si aggiungerà una sezione fiati. Sul palco anche un gruppo di ballerini, che su coreografie di Daniel Ezralow renderanno particolarmente suggestivi alcuni momenti dello show. Non mancher