“Croce e delizia” per Simona Molinari

E' uscito “Croce e delizia”, il nuovo cd di Simona Molinari che segue “Egocentrica”, debut-album presentato a Sanremo lo scorso anno nella sezione “Proposte 2009”. Il disco è stato anticipato dal singolo “Amore a prima vista” che vede la collaborazione di Ornella Vanoni e che è entrato direttamente nella top ten dei brani più venduti. Un duetto unico in cui si fondono due anime: l’inconfondibile ed emozionante timbro di Ornella Vanoni e l’incantevole e raffinata voce di Simona Molinari. Una bossanova con forti influenze jazz, che ricorda alcuni brani degli anni '70 che la Signora della musica italiana ha interpretato attraverso le collaborazioni più illustri come Roberto Carlos, Vinicius De Moraes e Toquinho. «Quando Ornella mi ha detto che avrebbe registrato il mio brano sapevo che nessuno meglio di lei avrebbe potuto farlo - racconta la Molinari - Per quanto mi riguarda, quello con Ornella dal punto di vista musicale è stato un amore a prima vista, e infatti è proprio questo il titolo della canzone. Alcune volte nella vita ci si trova agli sgoccioli di un rapporto consumato dal tempo, ed è facile incappare in un amore a prima vista. Un incontro breve ma intenso, come se fosse un sogno che ridà vita e un pizzico di incoscienza a un cuore che aveva smesso di battere». "Croce e delizia", registrato interamente negli studi di Roma e per il brano live "How insensitive" dell’intramontabile Antonio Carlos Jobim al Grappa’s Cellar di Hong Kong, raccoglie le nuove esperienze della cantautrice aquilana dopo un anno di intenso impegno in un tour di oltre 50 date. La maggior parte dei brani scritti da Simona Molinari sono stati concepiti proprio durante la tournèe, in un momento di riposo in una stanza d’albergo o in un viaggio in auto tra una data e l’altra. Proprio per questo motivo la prima track, "Croce e delizia" (che dà anche il titolo all’album), ha come tema la vita dell’artista, intesa come mestiere e lavoro ma anche e soprattutto come passione, cercando di raccontare tutte le sfumature di una attività che a volte può essere “croce” ma certamente anche “delizia”. Spiega la Molinari: «Adoro il suono, ne curo i colori e l'espressività mettendo insieme tutta la musica che ho ascoltato e ho nella testa, tutti i percorsi che mi sono trovata ad affrontare e i vari generi musicali, portando sempre rispetto al passato, che insegna, e al futuro, che si inventa, sperimentando nel presente».

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