Si intitola “Vita” il nuovo singolo di Gigi D’Alessio, on air da venerdì 21 maggio. Il brano anticipa l’album “Semplicemente sei” in uscita il prossimo 8 giugno su etichetta GGD srl e distribuito da Sony Music, una sorta di sequel di “6 come sei”, il precedente lavoro discografico pubblicato a settembre 2009. Nel nuovo singolo, “Vita”, D’Alessio mette in musica i sentimenti, le paure e le speranze di un padre che guarda il proprio bambino: “Credo che il titolo di questo brano sia il ritratto di quello che mi ha spinto a scrivere la canzone: la Vita. Dal momento in cui nasciamo tutto è vita. La prospettiva da cui ho scritto la canzone è però quella di un padre: visto che si parla molto spesso del rapporto viscerale madre-figlio, sentivo il bisogno di dare voce alle emozioni di un uomo, che rivede e rivive nel volto di suo figlio parte della sua esistenza. Ogni padre è consapevole che la vita, oltre alle discese, avrà in serbo per il proprio figlio anche faticose salite, e il desiderio più grande diviene quello di poterle alleviare e rendergli il cammino meno duro”.
Si intitola “Vita” il nuovo singolo di Gigi D’Alessio, on air da venerdì 21 maggio. Il brano anticipa l’album “Semplicemente sei” in uscita il prossimo 8 giugno su etichetta GGD srl e distribuito da Sony Music, una sorta di sequel di “6 come sei”, il precedente lavoro discografico pubblicato a settembre 2009. Nel nuovo singolo, “Vita”, D’Alessio mette in musica i sentimenti, le paure e le speranze di un padre che guarda il proprio bambino: “Credo che il titolo di questo brano sia il ritratto di quello che mi ha spinto a scrivere la canzone: la Vita. Dal momento in cui nasciamo tutto è vita. La prospettiva da cui ho scritto la canzone è però quella di un padre: visto che si parla molto spesso del rapporto viscerale madre-figlio, sentivo il bisogno di dare voce alle emozioni di un uomo, che rivede e rivive nel volto di suo figlio parte della sua esistenza. Ogni padre è consapevole che la vita, oltre alle discese, avrà in serbo per il proprio figlio anche faticose salite, e il desiderio più grande diviene quello di poterle alleviare e rendergli il cammino meno duro”.
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