La musica di Chiara Martinelli: l’intervista
Qual è la tua cantante preferita?
È Paola Turci, di cui apprezzo la voce da contralto, bassa, ma nello stesso tempo venata di dolcezza. Mi piacciono molto anche cantanti della mia generazione, come Ermal Meta, Noemi, Annalisa.
Come si chiama l’ultima canzone che hai scritto?
Si intitola "Tu eri con me". Si rivolge a un "tu" non precisato, che a prima vista potrebbe sembrare una persona, anche se subito dopo si capisce che ci si rivolge a una situazione di pesantezza, che mi ha accompagnato da sempre, e che ho cercato di scacciare. Pur essendo autobiografica è scritta in modo generico, perciò chiunque può interpretarla secondo il proprio stato d'animo.
Qual è l’ultima canzone che eseguiresti in teatro?
"Nella vita". In quel brano si parla di uno stato d'animo che colpisce all'improvviso, a volte per un sorriso di sconosciuti. Viene la voglia di cambiare strada e di infondere nuova energia e un senso di novità alla nostra vita.
Hai un sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe che le mie canzoni "prendessero forma" e che venissero cantate da qualcuno. Sarebbe bello poter collaborare alla realizzazione di qualche pezzo.
Dove scrivi le tue canzoni?
Non c'è un posto in particolare. Le canzoni prendono spunto anche da incontri per strada, parole, frasi scambiate. La melodia, dal canto suo, a volte è qualcosa che "mi risuona dentro" e che a volte riesco a far uscire.
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