"Certo che se si prende a cuore i problemi degli extracomunitari dandogli la precedenza in una nazione come la nostra Italia, allora anche a me dà fastidio. L’Italia va gestita da italiani, mi viene istintivo pensarla così. E’ chiaro che appena fai un’affermazione del genere sei razzista". E' quanto ha scritto Povia sul proprio profilo Facebook, scatenando una marea di polemiche. "Grazie a quelli che credono di avere una visione “Avanti”, un giorno l’Italia sarà gestita al governo dai cinesi - ha aggiunto il cantante - Il mio pensiero non è razzista, sono gli altri che hanno la coscienza sporca e vedono il male perchè il male regna in loro".
Irritato per le accuse ricevute, Povia è tornato oggi sull'argomento con un post ad hoc:
"Vengo accusato di razzismo - afferma - solo per aver detto che in Italia la precedenza la dovrebbero avere gli italiani e poi tutti gli altri? Non ho detto "SOLO gli italiani" ma "PRIMA gli italiani". E aggiunge: "Il ministro dell'integrazione di fatto è italiano con origini chiaramente non italiane e io penso che per cuore e per istinto, aiuterà prima un non italiano ad inserirsi in casa-lavoro-diritti. Non potrebbe essere razzismo pure questo nei confronti degli italiani? Ma certo che no. Allora neanche il mio è razzismo, è semplice analisi. Posso esprimere un pensiero senza essere accusato di razzismo?"
E ancora: "Parlando di economia, ricordiamoci che per ogni clandestino o straniero o ospite o extracomunitario o cittadino del mondo che entri in Italia per viverci, lo stato italiano tira fuori dei soldi. Questi soldi a chi vengono levati sempre e comunque? Alle famiglie italiane che pagano per ogni cosa e per ogni problema, sempre. Siamo sicuri che sbaglio io solo perché dico una cosa a favore degli italiani e dell'Italia? E' possibile che appena dici qualcosa fuori dallo schema dell'Italiucolo medio, devi essere razzista?".
Povia ha poi concluso: "Non si può cercare di dare maggior attenzione agli italiani e poi a tutti gli altri proprio come faceva Chavez che aveva in cuor suo prima i venezuelani poi tutti gli altri? Chavez è diventato una delle tante icone della nostra sinistra italiana, ma se parli di nazionalismo in Italia, sei razzista".
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