SANREMO 2013: BERLUSCONI, «NIENTE CANONE SE DIVENTA IL FESTIVAL DELL'UNITA'»

Il leader del Pdl Silvio Berlusconi si scaglia contro il Festival di Sanremo. "Non vorrei che il festival della canzone diventasse il festival dell'Unità", ha dichiarato. "Gia' abbiamo una legge disgraziata come la par condicio. Trovo che la decisione della Rai sia sbagliata, non ci voleva niente a spostarlo di due settimane. Se poi Sanremo si trasformasse in un festival dell'Unita', sono certo che la Rai non avrebbe piu' il pagamento del canone da parte del 50% dei cittadini italiani". Che questo Festival sia bollabile come manifestazione di sinistra è stato sostenuto anche da Anna Oxa, che ieri sera - intervistata da Le Iene - ha ribadito il concetto secondo il quale, a suo parere, l'edizione 2013 sarà una sorta di "succursale del 1° maggio", motivando così la sua esclusione dalla kermesse di quest'anno: "Sono un cane sciolto, non ho appartenenze politiche". La Oxa ne ha avuto anche per i super ospiti Toto Cutugno, Al Bano e Ricchi e Poveri: "Saranno al Festival perché li vuole la Russia", che ha acquisito i diritti televisivi. Ma torniamo a Berlusconi. A chi gli chiedeva se tema la satira di Fazio, Littizzetto e Crozza, l'ex premier ha risposto: "Non temo Crozza, lo giudico molto bravo e simpatico, e mi diverto anche quando fa la mia caricatura, molto azzeccata".

Commenti

Post popolari in questo blog

Ticket to ride

Alla scoperta di Roberto Tommaso Montemurro, in arte Tommy Monte

Nuovo Ep per il progetto AnnoZzero