IACCHETTI: “SANREMO E’ PROPRIETA’ DELLE MAJOR”. MAZZI: "ENZO HA IL DENTE AVVELENATO"

"Il problema lo conoscete tutti. Tutti i giornalisti lo conoscono. Tutti cantanti lo conoscono. Non si prendono in giro i giovani in questa maniera. Non si deve prendere in giro 1600 ragazzi sul web che hanno speso i soldi per il video, per la canzone, poi arrivano primi e vengono scelti quelli che vogliono loro". Esordisce con queste parole Enzo Iacchetti in merito alla scelta di Morandi e Mazzi dei cantanti della sezione giovani del Festival della canzone italiana. Iacchetti, intervistato a teatro in un servizio esclusivo in onda oggi su Rai1 nel corso della puntata odierna di Domenica In L’Arena condotta da Massimo Giletti, già in passato aveva espresso opinioni discordanti rispetto a quelle dei direttori artistici. “Ho un’etichetta discografica indipendente che naturalmente non ha mai avuto un favore e che non ha mai chiesto favori. Sanremo e’ proprieta’ delle major: se controllate i cantanti, vedete se ce n’e’ uno di una casa discografica che non sia una major”, ha spiegato Iacchetti che continua la polemica: “Ho vinto un disco d’oro con ‘Acqua di Natale’, il mio disco uscito a Natale che ha venduto 35.000 copie. Pensi che le radio lo abbiano messo in onda? Le radio piccole lo hanno messo in onda. Io ho fatto un po’ di promozione in televisione e basta. Nelle radio grosse l’hanno messo in onda solo quando ci sono andato, perchè solo le major possono andare in onda nelle radio. Io ho voluto difendere i giovani perchè sono una categoria di ragazzi che spendono soldi in continuazione e che abboccano agli ami di tutti coloro che poi fanno quello che vogliono”, ha concluso. E Gianmarco Mazzi, direttore artistico del Festival, in collegamento telefonico ha replicato: “Tutti facciamo spettacolo, per cui è giusto che si parli, noi siamo contenti perche’ anche le polemiche fanno parte del gioco. Pero’ io devo rispondere alle scempiaggini che dice Iacchetti, perchè finora siamo stati zitti, parlo anche a nome di Morandi che non è lontano da me in questo momento. Volevo ripristinare la verita’ su questa cosa. Premesso che lui ha un po’ il dente avvelenato perche’ l’anno scorso suo figlio si presentò alla parte di concorso che fa il comune di Sanremo e arrivo’ tra gli ultimi, tra gli 8 finalisti, ma poi noi non lo scegliemmo perche’ non lo ritenemmo all’altezza della manifestazione. Premesso che forse c’è questo precedente che lui non racconta ma che dovrebbe dire: degli 8 artisti che sono quest’anno presenti a Sanremo, due escono dal concorso di Sanremo e sei invece dal concorso fatto da noi con Facebook. Noi abbiamo scelto il primo che ha votato la rete. Gia’ prima di arrivare alla scelta finale con Morandi, noi ci eravamo parlati con gli altri componenti della Commissione e avevamo gia’ deciso che chi fosse stato il primo votato dalla Rete noi l’avremmo votato, proprio per rispettare il volere della gente. Quando lui legge il nome di major vicino a questi artisti è perchè una volta che questi artisti vengono scelti da noi, le major gli offrono un contratto: non e’ che vengono portati dalle major, questo il pubblico lo deve sapere. Non voglio alimentare questa polemica con le querele perche’ non voglio dare vantaggi a Iacchetti. Quando finira’ il Festival decidero’ cosa fare. Pero’ io personalmente usero’ gli strumenti che anche nella vita civile è giusto usare e io li usero’ perche’ non è che uno puo’ dire cosi’ a casaccio e pensare di passarla impunemente”.

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