Anna Oxa: "La spiritualità è la quotidianità"

"La spiritualità è la quotidianità". Parola di Anna Oxa, tra le protagoniste della puntata di ieri di 'Storie di donne', su Canale 5. “Mi sono domandata - ha detto - cos’era questa morte, cos’è la vita, chi siamo, e ho trasformato tutto quello che ho vissuto fino ad oggi. Un essere come me che vuole capire, può portare il resto a definirti pazza. La spiritualità non è incrociare le gambe, mettersi lì in silenzio o raccogliersi. La spiritualità è la quotidianità, le nostre azioni, è il nostro porci agli altri e verso noi stessi, tante volte manchiamo prima verso di noi”. Della sua infanzia la Oxa ricorda la mancanza del padre, perso all’età di 8 anni: “Il suo dolore si è trasferito dentro di me, ho vissuto le sue problematiche, quelle dei miei fratelli per poi scoprire che anche mio padre aveva un lato fragile. Cercavo sempre mio padre negli altri. Sono stata anche io una mamma apprensiva poi sono diventata una guida", continua la Oxa, che non ama parlare dei suoi figli e dei suoi uomini perchè "nei miei compagni ho cercato tutto quello che era mancante in me all’esterno, quando invece ho capito che era già tutto in me e che dovevo solo imparare a capire e conoscere cosa accade, non ho più avuto questi problemi”.

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