EUGENIO FINARDI VUOLE “SPOSTARE L’ORIZZONTE” IN ATTESA DELL'ELECTRIC TOUR

Ieri è uscito “Spostare l’orizzonte. Come sopravvivere a quarant’anni di vita rock”, il primo libro di Eugenio Finardi edito da Rizzoli e scritto con Antonio G. D’Errico. La sua vita, la musica e il rapporto con la figlia, affetta dalla sindrome di Down, sono le protagoniste delle pagine di questa intensa autobiografia. In questo volume il celebre cantautore ripercorre le tappe salienti della sua carriera: dai primi passi in ambito musicale all’impegno politico degli anni '70 fino alle sperimentazioni del periodo più recente. Ma soprattutto si racconta senza pudori, a partire dal rapporto con i genitori, bizzarro mix che l’ha dotato di un’educazione insolita, instillando in lui fin da piccolo un senso di diversità rispetto agli altri ma anche una visione artistica, etica e politica unica. Domani sera, invece, Finardi tornerà al Teatro alla Scala di Milano, ospite dell'ensemble Entr'acte, con la spiritosa suite “I Cavoli a Merenda” di Carlo Boccadoro, su testi di Todaro, di cui il cantautore è la voce recitante. E il 28 gennaio partirà dall'Hiroshima Mon Amour di Torino l’Eugenio Finardi Electric Tour 2011: si tratta di un'attesa rivisitazione dei classici dell'artista milanese, che farà splendere sotto una nuova luce canzoni simbolo come “Extraterreste”, “Musica Ribelle”, “La Radio” e “Dolce Italia”. Finardi sarà accompagnato sul palco da Paolo Gambino (Piano), Paolo Zanetti (Chitarre), Claudio Arfinengo (Batteria), Marco Lamagna (Basso) e Giovanni Maggiore (Chitarre).

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