Artina trionfa alle audizioni di “Promuovi la tua musica”
Il coraggio come motore
«Tanto, tantissimo. Senza coraggio non potrei fare nulla», confessa Artina. «Ogni giorno mi chiedo come faccio a essere così tenace, poi ricordo che quel fuoco non puoi spegnerlo… quando è così forte, il coraggio si triplica. Per il mio sogno farei cose che non farei nemmeno per un uomo. Non conosco amore più grande».
Sola ma felice
Sul fronte sentimentale risponde con ironia: «Potrei scrivere un libro sugli uomini… anzi, prima o poi scriverò una canzone. In questo momento sono concentrata su me stessa. Sola come il sole».
La fede come bussola
Artina è profondamente credente: «Mi ritaglio sempre momenti per pregare. Cantare è pregare due volte. Senza la fede mi sentirei persa. È la forza più grande».
Casa è dove ci si sente capiti
«Casa sono le persone con cui mi sento me stessa», racconta. «Ultimamente sto facendo tanta selezione: voglio sentirmi a casa spesso, ne ho bisogno».
Piccoli rituali e grandi gesti
Con spontaneità rivela i suoi piccoli rituali quotidiani: «Il phon! Mi coccola. È una carezza. Mi rilassa». E racconta anche di un gesto che ha cambiato la sua vita: «Ho iniziato psicoterapia. Era un periodo terribile e chiedere aiuto è stato il gesto d’amore più grande verso me stessa. È stato l’investimento migliore della mia vita».
Nessun rimorso
La sua filosofia è chiara: «Voglio invecchiare dicendo di aver fatto tutto ciò che potevo. Nessun rimorso, nessun rimpianto. Me lo sono promessa».
Sogni e progetti
Artina guarda al futuro con ambizione: «Sto già vivendo un sogno, ma ne ho tanti. Una collaborazione importante, un grande palco… Mi immagino davanti a un pubblico che non ha mai creduto in me. Sarebbe la mia rivincita. Sto lavorando al prossimo brano, chissà, magari anche a un album».
Chi non crede in lei? Gelosia
«Quando sogni, le persone sono gelose. Cercano di scoraggiarti. Ma io continuo a correre. Più di te stessa chi può crederci davvero? Nessuno».
Vivere di emozioni
«Ne ho troppe. Vivo di emozioni, altrimenti non potrei fare musica. A volte mi emoziona perfino una parola. Piango spesso. Ho il cuore di panna da una parte, dall’altra sono un treno. Che mix incredibile». Artina è questo: fuoco, vulnerabilità e una fame di vita che colpisce. Milano se n’è accorta, e forse questo è solo l’inizio di un percorso destinato a lasciare il segno.

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