'CORLEONE': PARTE DA BOLOGNA IL TOUR DEL NUOVO PROGETTO DI ROY PACI

Torna 'CorLeone', una delle tante anime musicali di Roy Paci, e per molti versi la più sconosciuta al grande pubblico. Non solo jazz sperimentale e d’avanguardia, in CorLeone trovano posto i riferimenti alla no wave newyorkese, le grandi contaminazioni di stile di progetti come Naked City di John Zorn e Fantomas e Mr. Bungle dell’amico Mike Patton, echi di ‘Live electric and brutal’ di Miles Davis, l’energia allo stato puro di Mongezi Feza, la grande lezione di Lester Bowie e il rispetto assoluto per un suo contemporaneo e amico Dave Douglas. Un background nel quale Roy non si improvvisa. Il tour partirà il 15 marzo dall'Estragon di Bologna per poi concludersi il 10 maggio al Fuori Orario di Reggio Emilia. ‘Blaccahénze’ (il titolo prelevato dal dialetto di un paesino abruzzese, Montorio, che sta a significare casino, bordello) ci lascia capire che del jazz stereotipato c’è ben poco: “Ho voluto fortemente registrare un secondo album dopo il primo nel 2005 “Wei Wu Wei” - spiega il trombettista siciliano - perché avevo l’esigenza di esprimere i miei nuovi orizzonti musicali, le composizioni scritte in tutti questi anni frutto delle mie esperienze con tanti musicisti eccezionali e di un lavoro specifico sulle mie ricerche clivotonali con l’accostamento di strumenti musicali all’elettronica”. Roy Paci ha coinvolto all’interno del progetto musicisti che hanno un’impronta musicale decisamente eterodossa, per ottenere un impatto spiazzante e non etichettabile. Le composizioni hanno volutamente un respiro universale grazie alle diverse tecniche d’improvvisazione non necessariamente jazzistiche. Il sound di CorLeone si caratterizza anche per la mancanza del basso elettrico, nel tentativo di esaltare le frequenze medio-alte per ottenere un sound più tagliente, energico e d’impatto frontale.

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