Massimo Zamboni festeggia trent’anni di ‘Ortodossia’ alla Terme di Caracalla giovedì 5 luglio

Saliranno di nuovo insieme sullo stesso palco per una reunion che sarà storica. Lo faranno il 5 luglio, presso gli spazi della Festa dell’Unità di Roma (Terme di Caracalla), Massimo Zamboni, Fatur, Angela Baraldi, Giorgio Canali, Cisco, Nada e altri nomi ancora in via di definizione. Zamboni, la chitarra punk arrabbiata di quelli che furono i CCCP, ha voluto riunire in qualcosa che sa già di celebrazione gli amici e i compagni di strada, a trent’anni dall’uscita di ‘Ortodossia’, primo EP del duo Zamboni/Ferretti. La storia del punk-rock italiano dovrà sempre molto al duo emiliano, a quella controriforma musicale che portarono nel nostro Paese; molte delle band degli anni ’90 si aggrapparono alle loro ceneri e forse, senza le loro ‘Curami’ o ‘Emilia paranoica’, non sarebbero mai esistite. Furono un attacco spietato al sistema musicale di quegl’anni, mischiando manifesti ideologici e inni decadenti, ironia, punk e misticismo. Massimo Zamboni riporterà tutto questo sul palco giovedì 5 luglio, per una serata live totalmente gratuita. “La prima volta che ho preso in mano una chitarra elettrica era il 1982 – racconta Zamboni – La DDR stava rinforzando il Muro di Berlino, Breznev deteneva l'Impero sovietico, l'Emilia non tremava mai. C'era CCCP nella nostra testa, la voglia di prendere in mano la nostra vita. Ora, il Muro sbriciolato, l'Impero russo a rotoli, l'Emilia toccata nelle fondamenta, bene o male io sono ancora lì con quella chitarra addosso, e di tutte le cose sopraddette questa era forse la più improbabile. Paranoie e languori di allora trasformati in canzoni, canzoni che quando le canti o le suoni mi sembrano ancora urgenti e forti, e non hanno finito di significare… Voglia di guardarsi dietro le spalle, giunti a questo traguardo anagrafico, giusto per una sera, e ripartire in avanti. In ottima compagnia in una serata alle Terme di Caracalla a Roma, assieme a compagni di strada intercettati, per caso o per voglia, per affinità, lungo questi ultimi anni: Nada, Angela Baraldi, Fatur, Giorgio Canali e Cisco. ‘Trenta anni di Ortodossia’ non significa irrigidimento, severità. Solo un tributo giusto a un sentire che era già tutto nei solchi del I° lontanissimo 45 giri, 'Ortodossia', appunto. Citando i CCCP: “Questa non è una replica, facile e leggera, non è una mossa tattica”. È solo vita, pensarsi in musica, punk d'autore. Sarà bello ritrovarsi”.

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